lunedì 21 marzo 2011

Gli inquirenti indagano su un 40enne

un quarantenne del centro sportivo
Dopo che il corpo di Yara é stato trovato senza vita a Chignolo, le ricerche degli investigatori si sono concentrate sul locale Sabbie Mobili, perquisito la notte tra il 4 e il 5 marzo. Si pensava, infatti, che a far sparire e ad uccidere Yara potesse essere stato un suo coetaneo, o comunque una persona di giovane età. Adesso, a quasi due mesi dal ritrovamento del corpo della tredicenne di Brembate di Sopra, gli inquirenti non hanno alcuna novità rilevante sul caso Yara e le indagini proseguono tra le polemiche per assicurare alla giustizia il carnefice di Yara.
Da alcune indiscrezioni in possesso del settimanale Panorama, parrebbe che le indagini si stiano concentrando attorno alla figura di un quarantenne: un uomo che non apparteneva alla cerchia dei familiari di Yara ma che la ragazzina conosceva. Gli inquirenti, sempre stando alle notizie fatte trapelare dal settimanale, ritengono che tra i due ci sia stato un punto di contatto definito “molto interessante” e che l’uomo sia stato visto nei pressi del palazzetto dello sport nelle ore della scomparsa. Sulla stessa scia si tengono gli interrogatori ad alcuni vicini di casa della famiglia Gambirasio e ai frequentatori del centro sportivo frequentato dall’atleta bergamasco.

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