Le pagelle di Roma-Liverpool 4-2: Mané devastante, El Shaarawy ultimo a mollare
Diamo i voti ai protagonisti della semifinale di ritorno di Champions League tra Roma e Liverpool. Man of the match Sadio Mané, mentre nella Roma El Shaarawy è l'ultimo a mollare.
Le pagelle della Roma
ALISSON 6,5 – Prova a tenere a galla la Roma,
ma sui gol incassati non gli riescono miracoli. Strepitoso sulla girata
ravvicinata di Mane, mette altre pezze qua e là.
Alessandro FLORENZI 5 – Bruciato da Robertson in occasione dell’iniziativa che genera l’1-2. Cliente difficilissimo per il terzino italiano.
Kostas MANOLAS 6,5 – Gladiatorio come sempre, bravo a staccarsi e a non farsi saltare in velocità da Salah. Uno degli ultimi a mollare.
Federico FAZIO 5,5 – Impreciso in alcuni appoggi e inusualmente anche in alcune chiusure difensive.
Aleksandar KOLAROV 6,5 – Spinge come un motorino
sulla fascia sinistra trovandosi al volo con il compagno di corsia El
Shaarawy. Rimane una spina nel fianco per l'intra durata del match.
Lorenzo PELLEGRINI 4,5 – Recita decisamente negativa per l’ex Sassuolo, ancora acerbo e inconsistente per questi palcoscenici. (53’ UNDER 6,5 - Contribuisce al forcing della ripresa, procurandosi pure il rigore del 4-2).
Daniele DE ROSSI 6,5 – A tratti commovente, il
capitano non stecca nella serata più importante della stagione; peccato
che non tutti i suoi compagni seguano pedissequamente il suo esempio. (69’ GONALONS 6 - Sostanza in mezzo al campo per il finale di gara. Ligio al dovere.)
Radja NAINGGOLAN 5,5 – Suo l’errore che condanna la
Roma in avvio, passaggio orizzontale nefasto e ingiustificabile per uno
della sua esperienza e levatura. Cresce con il passare dei minuti
trovando pure il modo di regalare alla Roma "la vittoria di Pirro" con
rabbiosa doppietta, ma la macchia rimane, soprattutto nell'economia
della (mancata) qualificazione in finale.
Patrik SCHICK 5 – Già svaporato l’effetto Schick? Il ceco ex Sampdoria
è timido e svagato, fa mancare quasi totalmente il suo apporto in
termini di entusiasmo e tasso tecnico. Cenni di ripresa solo nell'ultima
parte di gara...Troppo tardi!
Edin DZEKO 6,5 – La sua gara inizia in salita con
l’assist involontario per Wijnaldum, poi sale di livello e trafigge
Karius provandoci senza soluzione di continuità sino alla fine da
trascinatore quale è stato in questa Champions League.
Stephan EL SHAARAWY 7 – Guizzante e sorretto da una straordinaria condizione fisica, è il migliore tra le fila della Roma. Fa ammattire Alexander-Arnold
e consente a Dzeko di infilare il gol del 2-2; si è espresso ai suoi
massimi livelli. Segnali incoraggianti per il futuro. (75' ANTONUCCI 5,5 - Manca l'appuntamento con il gol del 3-2 da due passi. )
All. Eusebio DI FRANCESCO 6 – Non è colpa sua
se i suoi fanno saltare il piano partita commettendo errori marchiani
in avvio; la sua Roma in ogni caso è cresciuta sensibilmente alla
distanza provandoci fino alla fine con coraggio e non possiamo
dimenticare quanto esaltante sia stato il suo viaggio europeo di
quest'anno. I giallorossi hanno pagato Anfield a carissimo prezzo.
Sadio ManeGetty Images
Le pagelle del Liverpool
Loris KARIUS 6 – Efficace in uscita,
nonostante la sua nomea; rivedibile la sua respinta sull’interno a giro
di El Shaarawy, ma si rifà con il guizzo a disinnescare il sinistro in
diagonale di Dzeko.
Trent ALEXANDER-ARNOLD 4 – Si fa superare
dalla traiettoria di Florenzi e va in apnea sugli affondi di Kolarov.
Poco aiutato da Milner, va in perenne difficoltà e risulta disastroso.
Commette un fallo di mano grande come una casa non visto da Skomina a
“parare” la conclusione a botta sicura di El Shaarawy: ci stavano rigore
ed espulsione. (90' CLYNE sv)
Dejan LOVREN 5 – Rinvio goffo che colpisce Milner,
finisce nel sacco e illude la Roma. Anello debole dello scacchiere di
Klopp, male anche quando ricorre al giallo per fermare con le cattive El
Shaarawy.
Virgil VAN DIJK 6,5 - Molto meglio del compagno di reparto, più autoritario e lucido. Leader del reparto arretrato.
Andrew ROBERTSON 7 – Il classe 1994 scozzese
semina il panico sulla fascia sinistra; il corner dell’1-2 nasce da una
sua poderosa iniziativa a sverniciare Florenzi.
Georginio WIJNALDUM 6,5 – Pronto ad
approfittare della palla vagante in area per autografare un’1-2 di
importanza siderale. Tonico e combattivo in mezzo al campo.
Jordan HENDERSON 6 – Impeccabile per senso della posizione e acume tattico. Punto di riferimento.
James MILNER 5,5 – Non dà manforte al “povero”
Alexander Arnold in fase difensiva e il Liverpool da quella parte
patisce le pene dell’inferno. Sfortunato e nulla più sull'autogol del
provvisorio 1-1.
Mohamed SALAH 5 – Serata da attore non protagonista
dopo tante “copertine” guadagnate. Non salta mai l’uomo ed è ben
contenuto dall’ex compagno Manolas. Nostalgia canaglia?
Roberto FIRMINO 6,5 - Sontuoso l’assist per l’1-0 che manda in porta Mané, la cosa più bella di una partita non trascendentale ma intelligente. (87' SOLANKE sv)
Sadio MANÉ 7,5 – Migliore in campo con
discreto margine. Glaciale a tu per tu con Alisson per stappare la
partita, imprendibile quando parte palla al piede. Efficace anche in
fase di ripiegamento a suggellare una recita prossima alla perfezione. (83' KLAVAN sv)
All. Jürgen KLOPP 6 - Liverpool incapace di
speculare sul risultato, lo aveva detto Klopp alla vigilia e il copione
di questa partita non ha fatto che confermarlo. Primo tempo di
sostanziale gestione controllata, ripresa di (troppi) affanni.
Considerando i 180 minuti, finale di Kiev comunque meritata: cinque anni dopo il tecnico tedesco artefice del Gegenpressing guida una sua squadra all'atto conclusivo della massima competizione europea per club. Applausi.